11 mar 2014

I miei alberi

Mi ricordo da bambina quando andavo a trovare i miei nonni  che abitavano in campagna , ero sempre fuori con i miei amati alberi,  gli alberi mi hanno sempre affascinato, non vedevo l’ora di poterci andare a giocare, e quando arrivava la primavera passavo interi pomeriggi fuori all’aria aperta e con i miei amici…Vi direte: - giocavi con gli alberi??

Si, loro “ gli alberi”  mi davano la tranquillità e la pace che a volte in nessun gioco riuscivo a trovare, mi piaceva immaginarlo come una grande casa, ogni ramo aveva la sua importanza, adoravo di più gli ulivi, con i loro tronchi immensi, passavo gli interi pomeriggi sugli alberi a leggere e a sentire il fruscio delle foglie e a immaginare e fantasticare la bellezza della vita che solo un fanciullo può vedere!


Mi piaceva arrampicarmi anche sui rami più difficili, tornavo a casa piena di graffi e sfregi ma la felicità di esserci salita era immensa, una volta salita mi sentivo al sicuro , li nessuno mi avrebbe visto , li ero con il mio amico più prezioso…Ricordo mio nonno , c’era nello spiazzo avanti casa un maestoso quercio con un ramo particolare adatto a sostenere un’altalena, mio nonno me ne costrui una, con una corda , un rettangolo di legno e tutto prese vita a immensi pomeriggi passati a sfollazzare tra il vento e la natura!

Il quercio, l’ulivo , il pino ogni albero ha il suo fascino, il gelso con i suoi frutti che furtivamente andavo a mangiare e raccogliere, il noce con la sua imponente presenza….folletti, nani , fate , tante storie fantastiche immaginavo tra di loro!
L’albero non è solo ossigeno, è pace , quiete , è la vita che scorre silenziosa e furtiva!



Ora da adulta non vado più in campagna dai miei nonni purtroppo, ma appena posso viaggio nella natura , spesso vado in montagna sia in estate che in inverno, e spesso mi ritrovo in strade completamente abbagliata dal fascino di alcuni alberi che creano un’atmosfera paradisiaca…sembra che il mondo si fermi innanzi a loro, i colori, il fruscio tutto prende una musica , un ritmo che ti entra nel cuore!Per non parlare del ciunguettio degli uccellini che si annidano e fanno di loro la loro immensa casa!
L’albero innevato, quello spoglio, l’albero primaverile con le sue verdi foglie, e poi la natura, natura misteriosa che ti offre tanto e non merita la morte, chi siamo noi per togliere la vita??? La natura procede sola!
Ulivi secolari capaci di raccontare decenni di storia, affascinanti maestosi , l’albero non è solo ornamento frutto ma è parte di noi della nostra storia!
Come tutti sapete gli alberi servono per la nostra vita sono linfa ci donano ossigeno ed è per questo che bisogna salvaguardarli e cercare di circondarci sempre di più da questi fantastici amici silenziosi e discreti!

Io il mio albero me lo sogno ancora, la fanciulezza su quei rami così delicati e che mi hanno retto sempre e protetto come le mani di una mamma! Il mio albero non c’è più lo hanno tagliato e con lui i miei sogni sono volati!

Invito a tutti a riflettere e ogni volta che siete davanti a un quercio , un pino o un qualsiasi albero  a cercare di sentire quello che vi dirà, perché vi darà più di quello che vi potete aspettare!!!E inoltre anche i rami secchi con il loro ardere in  un camino ci continuano a donare un momento di relax.

5 commenti:

  1. Bellissimo racconto...

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  2. andare nei campi pieni di alberi.. si respire un'aria pulita... uhmmmmmm

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  3. Niente rinfranca o dona serenità e ti consente di evadere da pensieri e preoccupazioni come una passeggiata tra campi di grano o viali alberati. Bellissima la tua riflessione !!!

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  4. Questo racconto trasmette serenità....la serenità di una bambina che ama la natura.. gli alberi.Bello!

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